Quando la maggior parte delle persone pensa ai supercomputer, immagina macchine enormi rinchiuse in celle frigorifere, che consumano incredibili quantità di elettricità. Ma a Stoccarda, in Germania, gli scienziati hanno appena finito di costruire un supercomputer che sta cambiando questa storia. Hunter, il loro nuovissimo supercomputer basato sulle unità di elaborazione accelerata (APU) AMD Instinct MI300A, può risolvere problemi complessi relativi al clima, aiutare a progettare aerei rispettosi dell’ambiente e persino addestrare nuovi modelli linguistici in 24 lingue europee, il tutto utilizzando meno energia di 1500 lingue. case unifamiliari. Ecco come è stato possibile:
Rimanere al fresco senza rompere il power bank
Il segreto di Hunter è il raffreddamento intelligente e l’efficienza energetica. Invece di utilizzare ventole rumorose e inefficienti per mantenere il fresco, come un vecchio laptop Windows, utilizza il raffreddamento a liquido in tutto il sistema. HPE, la società che ha costruito Hunter, afferma che questa è la prima volta che qualcuno realizza un sistema di raffreddamento come questo per un computer così potente.
L’Università di Stoccarda ha speso 15 milioni di euro per questo progetto, dividendo il conto tra governo locale e federale. Potrebbe sembrare molto, ma l’investimento sta già dando i suoi frutti. Una startup tecnologica locale sta utilizzando Hunter per costruire sistemi di intelligenza artificiale (AI) in grado di comprendere e rispondere in ventiquattro diverse lingue europee, qualcosa che di solito richiede l’invio di dati a supercomputer molto più grandi e assetati di energia in altre parti del mondo.
Il team HLSR al lavoro su Hunter
Fonte immagine: HLSR
Utilizzo di tecnologia avanzata per risolvere problemi del mondo reale
“Un computer ad alte prestazioni come il nuovo Hunter non è semplicemente un’innovazione tecnica, ma soprattutto è necessario per le capacità future del nostro Paese e rappresenta una chiave per il progresso della scienza e dell’industria”, afferma Petra Olschowski, ministra della scienza, della ricerca e dell’arte del Land di Baden-Württemberg, Germania.
Questo supercomputer aiuta gli scienziati e le aziende tedesche a risolvere complessi problemi del mondo reale, come la progettazione di aerei rispettosi dell’ambiente, la modellizzazione meteorologica e climatica e la ricerca biomedica. Ciò che rende Hunter diverso dai supercomputer più vecchi è il suo”cervello”, che combina processori AMD Instinct aziendali con chip grafici avanzati (come quelli che ci consentono di giocare) in un unico pacchetto. Questo approccio non solo rende il supercomputer più veloce ma aiuta anche gestisce le attività di intelligenza artificiale molto meglio dei supercomputer tradizionali.
AMD Instinct APU
Fonte immagine: AMD
Guardare al futuro: riscaldare gli edifici con la potenza di calcolo
Il team dell’Università di Stoccarda non ha ancora finito stanno già progettando il loro prossimo supercomputer, chiamato Herder, che arriverà nel 2027. Il nuovo sistema farà qualcosa di ancora più pratico con il calore di scarto: sarà costruito utilizzando materiali sostenibili, sarà dotato di pannelli fotovoltaici e distribuirà il calore generato per riscaldare altri edifici dell’Università di Stoccarda Campus di Vaihingen. Fa parte di un piano più ampio per garantire che questi potenti computer restituiscano alla comunità invece di consumare semplicemente risorse. Sembra molto interessante e pratico, vero?
I supercomputer non devono essere per forza inefficienti dal punto di vista energetico
Hunter dimostra che non dobbiamo scegliere tra avere supercomputer potenti e essere consapevoli del nostro consumo di energia. Gestisce lavori scientifici complessi utilizzando l’80% di energia in meno rispetto al precedente supercomputer di punta dell’Università, Hawk, dimostrando che a volte la soluzione più intelligente è anche la più efficiente dal punto di vista energetico. Se desideri conoscere ulteriori dettagli tecnici su Hunter e su come è costruito, ti consiglio di leggere questo articolo pubblicato dal Centro di calcolo ad alte prestazioni dell’Università di Stoccarda (HLRS).