Raspberry Pi Connect, la soluzione popolare dell’azienda per l’accesso remoto semplice ai suoi computer a bordo, si è spostata ufficialmente oltre la sua fase beta con il lancio della versione 2.5. Questo significativo aggiornamento arriva oltre un anno dopo l’introduzione del programma beta, un periodo durante il quale ha attratto più di 100.000 installazioni di dispositivi.
Per la vasta base di utenti di Raspberry PI, questa transizione a un rilascio stabile promette una maggiore esperienza di accesso remoto, con la versione 2.5 in particolare per la versione V2.5 Ruota attorno a un protocollo di comunicazione più intelligente tra il software client su Raspberry Pi e i server dell’azienda. In precedenza, il client avrebbe continuamente sondaggio per le richieste di connessione. Questo metodo, sebbene scalabile per Raspberry Pi, non era l’ideale per gli utenti, poiché i loro dispositivi si erano spesso svegliati per effettuare richieste HTTP, portando a un maggiore consumo di dati del necessario. The new version rectifies this with what Raspberry Pi terms “Smarter wake-ups.”
Instead of constant polling, the Connect client now establishes a single, long-lived HTTP connection to a Server Raspberry Pi. Quando un utente avvia una sessione remota tramite connect.raspberrypi.com Portal, un evento viene spedito al dispositivo target, spingendolo a svegliarlo e stabilire la connessione. Questo spostamento architettonico è progettato per ridurre drasticamente il traffico di dati di fondo e potenzialmente ridurre l’utilizzo dell’alimentazione, un vantaggio per i dispositivi su piani Internet misurati o in esecuzione sulla batteria.
La comunicazione ottimizzata e l’integrità della dashboard
oltre l’iniziazione di connessione raffinata, Raspberry Pi Connect v2.5 incorpora anche un meccanismo”ottimizzato per il battito di cuore”. Questo sistema è cruciale per mantenere uno stato accurato dei dispositivi connessi sulla dashboard Web dell’utente. La società ha spiegato che prima di questo aggiornamento, il software client avrebbe inviato quattro battiti cardiaci in rapida successione, un risultato accidentale del suo sviluppo piuttosto che una scelta di progettazione deliberata. Con la versione 2.5, questi battiti cardiaci sono ora debounti, risultando in un minor numero di richieste all’API di connessione quando una connessione non viene attivamente negoziata.
Per un ulteriore rafforzamento dell’efficienza, ogni singolo pacchetto di battito cardiaco viene ora compresso prima di essere inviata al server, riducendo le sue dimensioni di circa il 50%, secondo l’annuncio ufficiale. Queste ottimizzazioni contribuiscono collettivamente a un servizio di accesso remoto più snello e attento ai dati. L’inizio Raspberry Pi Connect beta ha gettato le basi per questi miglioramenti utente. Connect è un processo semplice. Gli utenti possono aggiornare le loro installazioni esistenti eseguendo l’aggiornamento sudo APT seguito da SUDO APT Install-Solo aggiornare RPI-Connect (o RPI-Connect-Lite per la versione minima). Ciò consente loro di beneficiare rapidamente delle nuove efficienze senza aver bisogno di una reinstallazione completa del sistema.
In particolare, questa versione coincide con l’annuncio di Raspberry Pi di un Guida ufficiale Per facilitare il setup e l’utilizzo.