Openai sta esplorando un’acquisizione che porterebbe una startup hardware co-fondata dal proprio CEO Sam Altman e dall’ex leader del design Apple Jony Ive-sotto il suo tetto aziendale, secondo Reporting da parte delle informazioni . L’impresa ha ottenuto oltre 1 miliardo di dollari in impegni di finanziamento da parte dei sostenitori, tra cui Thrive Capital ed è focalizzata sulla costruzione di un dispositivo AI del consumatore che dà la priorità all’interazione naturale sugli schermi tradizionali.

Openi inizialmente non ha preso una partecipazione nell’avvio quando è stato formato nel 2023, poiché Altman ha mantenuto al di fuori della società per evitare i conflitti di interesse. Tuttavia, i dipendenti di Openi sono stati consultati durante la fase di pianificazione iniziale. Gli attuali colloqui di acquisizione rimangono preliminari e potrebbero non comportare un accordo, ma riflettono la crescente ambizione di Openi di integrare le capacità di intelligenza artificiale in hardware appositamente costruito che si allineano strettamente con la propria infrastruttura software.

First Public REAPIN capacità, secondo fonti che hanno familiarità con lo sforzo. The goal is reportedly to challenge entrenched products like the Apple Watch by completely rethinking how users interact with intelligent systems.

With Ive’s minimalist design philosophy and Altman’s software-forward AI vision, the project could be set out Sviluppare un dispositivo che minimizzerebbe o addirittura eliminerebbe la dipendenza dai display visivi. Secondo quanto riferito, il figlio di Masayoshi di Softbank aveva partecipato alle prime discussioni, sebbene il suo continuo coinvolgimento non sia stato confermato. La startup rimane senza nome e funziona in silenzio, ma la portata del suo finanziamento suggerisce ambizioni importanti.

Il deposito del marchio rivela l’ambito hardware di AI consumatore

Le discussioni di acquisizione segnalate seguono un importante distribuzione strategica da parte di OpenAI. A febbraio, la società ha presentato una domanda di marchio ad ampio raggio all’ufficio di brevetto e marchi statunitensi che delinea potenziali piani per dispositivi basati sull’intelligenza artificiale tra cui smartwatch, occhiali, cuffie AR/VR, periferiche indossabili e robot umanoidi. Il deposito ha segnalato l’intenzione di Openi di espandersi ben oltre gli strumenti software e in piattaforme fisiche completamente integrate.

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