Nella regione spagnola dell’Estremadura, circa due dozzine di madri hanno denunciato uno scioccante uso improprio dell’intelligenza artificiale: la creazione e la diffusione di immagini ultrarealistiche di nudo delle loro figlie adolescenti. Il caso inquietante è venuto alla luce quando Miriam Al Adib, ginecologa e madre, ha condiviso un video su Instagram in cui spiega la situazione. Le immagini , descritti come incredibilmente realistici, non solo sono diventati virali tra gli scolari, ma potrebbero anche essere stati caricati su siti Web per adulti.

Risposta rapida e indagine

Dopo la scoperta Dopo aver visto le immagini angoscianti, le madri colpite si sono rapidamente organizzate, formando un gruppo WhatsApp per coordinare la loro risposta. La polizia locale di Almendralejo, dove cinque scuole secondarie hanno segnalato tali incidenti, ha avviato un’indagine. Diversi presunti autori dei montaggi fotografici sono già stati individuati e il caso è stato consegnato alla Procura dei Minori. I colpevoli potrebbero potenzialmente affrontare accuse tra cui creazione di pornografia infantile, distribuzione di immagini ed estorsione, che portano a vari gradi di punizione.

Supporto della comunità e sviluppi continui

La rivelazione di Miriam Al Adib su Instagram ha raccolto un enorme sostegno, con la comunità che si è mobilitata a sostegno delle madri colpite e le ha esortate a continuare a riferire. Al Adib ha sottolineato l’importanza di parlare apertamente, affermando:”La sensazione che le donne non rimangano in silenzio è un dato di fatto. Non ci vergogniamo più. Siamo vittime e ora possiamo parlare perché la società ci sostiene.” L’indagine resta aperta e l’applicazione presumibilmente utilizzata per creare le immagini, Clothoff, è sotto esame per aver promosso i suoi servizi con lo slogan:”Spoglia chiunque con il nostro servizio gratuito !”

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