Larry Ellison, cofondatore, presidente e chief technology officer di Oracle, ha effettuato la sua prima visita alla sede centrale di Microsoft a Redmond. Questa storica visita non è stata solo simbolica, ma ha anche segnato annuncio di una collaborazione ampliata tra i due giganti della tecnologia.

Una nuova era di integrazione cloud

Secondo CNBC, la visita di Ellison a Microsoft consisteva nel collaborare con il CEO di Microsoft Satya Nadella nell’annunciare una significativa espansione della loro partnership in corso. Oracle integrerà il suo hardware Exadata, una combinazione di server per database e archiviazione, nel cloud pubblico di Microsoft Azure data center di servizio.

Questa integrazione consentirà alle organizzazioni di utilizzare il software di database Oracle su Azure, eliminando la necessità di configurare l’hardware Oracle nelle proprie sedi o di ricorrere al cloud pubblico di Oracle. La co-ubicazione delle apparecchiature Oracle nei data center di Azure garantisce un rapido accesso ai dati per le applicazioni.

In diretta da Redmond, WA! @LarryEllison si unisce a @SatyaNadella per fornire un aggiornamento sulla nostra partnership in corso con @Microsoft. https://t.co/YpUlLFraPI

— Oracle (@Oracle) 14 settembre 2023

Ellison, durante una presentazione virtuale sull’annuncio, ha espresso il suo stupore essendo questa la sua visita inaugurale a Redmond. Ha osservato: “È stato bello venire quassù. In realtà è la mia prima volta a Redmond. È difficile da credere. Ho aspettato fino a molto tardi nella mia carriera per fare questo viaggio.“

Anche se le specifiche di questa offerta sono ancora nascoste, Oracle ha lasciato intendere che Oracle Database@Azure fornirà”più opzioni”ai suoi clienti per trasferire i propri database nel cloud. Ciò comprenderà un’esperienza”completamente integrata”per la distribuzione, la gestione e l’utilizzo delle istanze di database Oracle all’interno di Azure.

Riflessione sulle rivalità passate e sguardo al futuro

Nonostante gli sforzi di Oracle per mantenere la propria posizione nel mercato dei database, negli ultimi anni si è assistito a un calo della propria quota di mercato. Con l’aumento di varie opzioni software per database e di aziende che capitalizzano su popolari soluzioni di database open source, la quota di mercato di Oracle è diminuita. I rapporti di Gartner indicano un calo dal 36,1% nel 2017 al 20,6% nel 2021. Con l’accordo con Microsoft, Oracle spera di rafforzare la propria posizione nel mercato dei database cloud.

Rispecchiando la nuova partnership, il CEO di Microsoft Nadella ha ricordato sui primi giorni della sua carriera in Microsoft, sottolineando l’importanza di Oracle nell’ecosistema Microsoft. Ha raccontato: “Quando sono arrivato a Microsoft per la prima volta, la prima settimana, mi hanno chiesto di inserire gli ISV su Windows NT in quel momento. Ho detto:”Non è possibile portare gli ISV prima su Windows NT senza prima portare Oracle su Windows NT”. Secondo lui, questa rinnovata collaborazione accelererà la migrazione delle aziende al cloud pubblico.

Tuttavia, lo spirito di competizione tra le due società non si è del tutto dissipato. Mentre stanno unendo le forze per questa impresa, sia Oracle che Microsoft continueranno a competere per il dominio nel mercato delle infrastrutture basate su cloud. Azure, essendo più maturo ed espansivo, ha un vantaggio, ma Oracle mira a garantire che i propri clienti rimangano fedeli anche mentre esplorano altre opzioni cloud.

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